Riprende nel 2019, con la collaborazione del Casinò di Sanremo, il presidente Massimo Calvi, i componenti del CDA Elvira Lombardi e Olmo Romeo e il Direttore Generale Giancarlo Prestinoni, la programmazione di “Sanremo Musical”, regia di Isabella Biffi e autore Salvatore Depsa. L’evento è stato presentato in conferenza stampa in diretta streaming sul palco dell’Ariston sabato 17 novembre.
“Sanremo Musical” è un progetto che parte dalla specificità di Sanremo “Città della Musica”.
Il Festival della Canzone Italiana, la Rassegna Tenco e il Festival del Jazz sono l’espressione del nostro territorio. “Sanremo Musical” è un progetto che ha una valenza artistica, culturale e commerciale sia per il territorio nazionale che per l’estero.
“Sanremo Musical”, sarà in programmazione al Teatro Ariston (già aperte le prevendite) dal 19 al 21 aprile 2019 in versione integrale, al Roof del Casinò di Sanremo, in versione concerto il 22 aprile 2019 e al Teatro Manzoni di Milano dal 26 al 30 aprile 2019 in versione integrale.
L’edizione del 2019 rappresenta un’evoluzione dell’edizione del 2018 che ha debuttato a Milano al Teatro Nuovo dal 18 al 27 maggio in versione integrale, il 22 giugno al Roof del Casino di Sanremo e il 22 settembre al teatro dell’Opera del Casino di Sanremo, in versione concerto, e presenterà alcune novità sia di carattere scenografico che musicale.
https://www.sanremomusical.com/
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Walter Vacchino – Devo prima di tutto parlare della collaborazione con il Comune di Sanremo e con il Casinò. Sanremo Musical non sarebbe nato senza di loro. Li ringrazio per aver dato fiducia al nostro progetto che non è più sulla carta e si appresta a ripartire. Su quest’onda vorrei parlare di Sanremo come “Città della musica”: Festival della Canzone, Rassegna della Canzone d’autore, Festival del Jazz, Canto italiano, manifestazione di origine milanese ma che ha visto impegnato l’Ariston come palco virtuale, Sanremo Rock, Fiat Music con Red Ronnie, Area Sanremo. Sono tutte manifestazioni che portano ragazzi e linfa giovane in questa città. Proprio come ha voluto fare “Sanremo Musical”, che per scelta non ha voluto star ma ragazzi giovani, ragazzi normali con la qualità di essere bravissimi. Il musical ha una valenza storica, artistica, culturale e di tradizione legata al territorio, ma è anche un prodotto commerciale dalle possibilità immense: sul territorio nazionale, con la strada classica dei teatri, la tournée, ma anche quella più vacanziera nelle terme e nei villaggi turistici fino ai centri commerciali con una versione “smart”. Poi c’è il mercato estero dal quale stiamo ricevendo tantissime richieste e manifestazioni di interesse. Dal Kazakistan al Sudamerica all’Australia, passando per Romania, Ungheria. Adesso la nostra sfida è creare il percorso concreto per portare il nome di Sanremo sui mercati mondiali. Sanremo Musical ha avuto anche la capacità di attrarre le imprese locali: Unogas sarà al nostro fianco con una formula di distrubuzione di biglietti alla sua clientela. C’è anche la possibilità di portare turismo a Sanremo in aprile con pacchetti dedicati in sinergia con il prodotto Musical.
Barbara Biale – L’Ariston è un luogo di grande sogno e di spettacoli di altissimo livello. Porto il saluto dell’Amministrazione, che si complimenta e ringrazie per questo evento che veicola il nome di Sanremo in Italia e nel mondo. Vorrei raccogliere la sfida di riuscire ad attrarre i ragazzi con uno scopo importante e appagante per loro. Noi abbiamo Sanremo Giovani, Area Sanremo e Sanremo Young. Nostro obiettivo è che Sanremo sia la città della musica per gli artisti famosi e affermati ma anche per coloro che ambiscono a diventare le stelle del futuro.
Olmo Romeo – In questo progetto abbiamo subito colto l’entusiamo di chi ci stava lavorando e vi abbiamo visto un’occasione di promuovere Sanremo e il Casinò. Ad oggi possiamo dire che è stata una scommessa vinta. I risultati sono stati lusinghieri a Milano e a Sanremo nelle due versioni. La collaborazione con Ariston e Comune di Sanremo continua anche per il 2019, perché abbiamo una visione comune. Sanremo deve produrre turismo e promuoversi con il turismo, è una città che a febbraio diventa un po’ l’ombelico del mondo. Turismo e musica sono un connubio fondamentale. Concludo ringraziando la squadra di Sanremo Musical e l’Amministrazione Comunale.
Isabella Biffi – La prima presentazione a Milano, al Teatro Nuovo, dello scorso maggio è stata un grande successo. L’Italia è il paese più bello del mondo e le nostre eccellenze sono spesso molto più riconosciute all’estero. Quando si parla di Italia e si parla di canzone tutti all’estero associano le canzoni di Sanremo. Ci seguono e ci apprezzano tanto: solo l’idea di “Sanremo Musical” ha raccolto riscontro incredibili. Anche quando abbiamo fatto le audizioni abbiamo avuto in impatto grande, con 300 giovani che si sono presentati a Sanremo, non in grandi città come Roma o Milano, per fare parte di questo progetto. Noi abbiamo dei giovani meravigliosi in Italia, prepararati e che sono bravi e meritano di lavorare. Ecco spiegata la nostra scelta sul cast. Ora siamo pronti a ricominciare ancora più felici e contenti di prima, perché ripartiamo da qui, dal Teatro più importante e più famoso. Poi torneremo al Casinò e a Milano, al Manzoni, con la speranza e la fiducia di aprirci al mercato estero dove aspettano veramente che i prodotti italiani arrivino.
Salvatore DEPSA – C’è fortissima emozione da parte mia nello stare all’Ariston, avendo fatto 23 Festival. Non so quanto i sanremesi si rendano conto del potenziale racchiuso nella parola “Sanremo”, che è uguale a musica, arte e Italia. Sanremo è un passaporto, è come la Ferrari. Fare un musical sul Festival era un’idea che poteva terrorizzare chiunque, perché si vanno a toccare dei capolavori e la storia dell’Italia che si è trasformata in più di 60 anni insieme a Sanremo. Questo è però un prodotto adatto a tutti, anche ai più giovani. Sanremo è la mia seconda città, è la città della musica, e chi ci vive deve essere orgoglioso che rappresenti la musica italiana nel mondo. La musica è felicità, chi canta non è mai triste.
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