SANREMO 2022 conferenza stampa ufficiale

SANREMO 2022, SALE L’ATTESA PER IL “FESTIVAL DELLA GIOIA”
Questa mattina, con la prima conferenza stampa ufficiale dell’organizzazione, è ufficialmente scattata la settimana di Sanremo 2022. Dopo il Festival blindato dello scorso anno, a porte chiuse, a Sanremo si respira di nuovo fermento. C’è gente, gli alberghi sono sold out, è un piccolo grande segno di rinascita. Amadeus lo ha definito il festival della gioia e naturalmente tutti auspicano che possa essere così, che il Festival rappresenti un momento di sollievo, di leggerezza, per tutti noi che da ormai due anni ci troviamo in questa difficile situazione.
“Preparare questo Festival è stata un’avventura”, ha dichiarato il vicedirettore di Rai Uno, Claudio Fasulo. “Le difficoltà ci sono, il Festival non è ancora nella normalità. Ma si proverà ad ottenere il massimo da quello che la situazione permette.”
Amadeus si è detto invece felice di iniziare questo terzo capitolo personale: “La voglia è di portare sempre qualcosa di nuovo. Grazie a tutte le persone che lavorano al Festival. Invito all’ascolto delle canzoni (12 martedì e 13 al mercoledì, quando verrà poi composta la prima classifica generale ad opera della Sala Stampa). Il Festival e il palco dell’Ariston sono il luogo con la cassa di risonanza maggiore in Italia, vanno utilizzati non solo per portare buona musica, ma anche forza e speranza, messaggi di incentivo per i giovani. Ogni persona che sale sul palco porterà qualcosa che credo faccia bene a tutti. Sul tema Covid, l’indirizzo è che se ne parla già abbastanza, per cui non dovrebbero esserci particolari momenti dedicati.”
Fiorello alla fine ha sciolto le riserve ed è tornato. Sarà un Festival con tante prime volte di personaggi che non sono mai stati a Sanremo: Cesare Cremonini, Checco Zalone. Altri ospiti sono in fase di definizione, non è stato ancora svelato nulla, non trapelano indiscrezioni ma aspettiamoci delle sorprese, dato che a Sanremo tutto può accadere, tenendo presente che il Covid ostacola molto gli accordi con gli artisti internazionali. Non dovessero essere presenti, la causa ostativa principale sarà la pandemia.
I cantanti sono particolarmente felici per la possibilità di cantare finalmente su un palco e davanti a un pubblico. L’emozione è palpabile in tutti, dai veterani come Morandi e Ranieri, ed è la stessa dei debuttanti, dei più giovani. Questa commistione di tradizione e novità è poi forse la ricetta del Festival. Un Festival che sarà caratterizzato da canzoni che rispecchiano l’attualità musicale, al di là dell’età e della storia degli interpreti.